Le cause della decadenza del mondo islamico sono primariamente di ordine intellettuale. Occorre dunque ripensare l’intera tradizione della conoscenza umana

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Ultimo aggiornamento: 22/04/2022 09:59:40

Leggi l’introduzione a questo classico: Non è vera scienza se non è aperta a Dio
 

Secondo l’intellettuale americano-palestinese Ismā‘il al-Fārūqi, le cause della decadenza del mondo islamico sono primariamente di ordine intellettuale. Per uscire dal loro stato di crisi, i musulmani devono ripensare l’intera tradizione della conoscenza umana secondo la prospettiva islamica, in modo da liberarsi dall’influenza occidentale e mettere le varie scienze al servizio dell’Islam.  

 

Uno dei compiti più ardui con cui nel XV secolo dell’era islamica [XXI secolo dell’era cristiana, NdR] deve fare i conti la umma per superare la sua crisi intellettuale e della conoscenza è risolvere il problema dell’istruzione. Non si può infatti sperare in una vera rinascita della umma fintanto che non saranno corretti gli errori del suo sistema educativo. A essere necessaria è anzi una riforma completa di quest’ultimo. L’attuale dualismo dell’istruzione islamica, ripartita in un sistema islamico e in uno secolare, deve essere abolito una volta per tutte. L’istruzione deve invece essere unitaria, scaturire dallo spirito islamico e agire in piena conformità con il programma ideologico dell’Islam. Il sistema educativo del mondo islamico non può continuare a imitare quello occidentale, ma neanche vagare solitario alla ricerca di una via d’uscita. Non può inoltre limitarsi a soddisfare i bisogni e i desideri mondani degli studenti, aiutandoli a esercitare una professione in un campo specifico della conoscenza o a ottenere un successo personale e materiale. Al sistema educativo deve invece essere assegnata una missione e questa non può che essere la promozione della visione islamica e la volontà di realizzarla su larga scala. A uno sguardo superficiale, un compito simile può sembrare troppo impegnativo e troppo dispendioso rispetto alle risorse che attualmente vengono destinate all’istruzione. Tuttavia, la umma islamica nel suo insieme spende in istruzione una percentuale del suo “prodotto nazionale lordo” e del suo bilancio annuale nettamente inferiore a quella della maggior parte degli altri Stati, che sono consapevoli dell’utilità dell’istruzione e del suo finanziamento. Persino nei Paesi islamici più ricchi, in cui il bilancio destinato all’istruzione è consistente, la maggior parte di esso viene speso per le strutture e per l’amministrazione invece che per la ricerca e per attività educative adeguate. La umma islamica deve spendere per l’istruzione e prendersene cura qualitativamente e quantitativamente più di quanto faccia attualmente, in modo da attrarre le menti più brillanti, aiutarle a realizzare ciò che esse sono chiamate a dare e a raggiungere la posizione eminente che Dio ha assegnato loro come «uomini di conoscenza» e «cercatori del sapere».

 

L’integrazione dei due sistemi di istruzione

Per creare un sistema educativo unificato, completamente governato dalla dottrina islamica e animato in ogni aspetto da uno spirito islamico, è necessario integrare l’istruzione “religiosa” con quella delle scuole e delle università pubbliche. A questo sistema devono essere garantiti i vantaggi di entrambe, cioè le risorse finanziarie fornite dallo Stato e l’adesione alla visione islamica. Al contempo, l’unificazione dei due sistemi deve essere un’occasione per eliminare i loro difetti, come l’inadeguatezza di programmi di studio arcaici e la mancanza di esperienza di molti insegnanti nel sistema religioso e l’imitazione cieca delle idee e degli stili occidentali laici in quello pubblico.

I frutti del nuovo sistema potranno essere raccolti solo se i vari governi concorderanno sul suo finanziamento, a meno che non gli sia data completa autonomia attraverso la creazione di waqf (fondazione pia, NdR) che lo sostengano interamente o in parte. Il waqf è esattamente ciò che la sharī‘a islamica ha stabilito e garantito per il bene e la prosperità della umma. Sono questi stessi waqf che, in passato, hanno permesso a ogni madrasa di beneficiare dell’acontinua a leggere

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Per citare questo articolo

 

Riferimento al formato cartaceo:

Testo di Ismā‘il al-Fārūqi, La rinascita dell’Islam comincia nelle università, «Oasis», anno XV, n. 29, luglio 2019, pp. 104-112.

 

Riferimento al formato digitale:

Testo di Ismā‘il al-Fārūqi, La rinascita dell’Islam comincia nelle università, «Oasis» [online], pubblicato il 12 settembre 2019, URL: https://www.oasiscenter.eu/it/educazione-islam-universita.

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